GRUPPO A12

IN THE NAME OF THE FATHER / CADAVRE EXQUIS

May – July 2005

 

Dare un nome al proprio padre è operazione non semplice per un soggetto collettivo come gruppo A12. Anche ammesso che ognuno dei suoi membri individuasse il proprio, arrivare ad una decisione condivisa sarebbe complesso e probabilmente poco interessante, il rapporto padre figlio non può essere ricondotto a schemi razionali. Abbiamo trovato assai più stimolante mettere in moto un meccanismo che in qualche modo riproducesse il processo di sovrapposizione e scambio delle diverse influenze che costruiscono il nostro patrimonio genetico collettivo.

Cadavre esquis è “un gioco che consiste nel far comporre a parecchie persone una frase o un disegno su un foglio piegato in modo tale che nessuna di esse possa tener conto della collaborazione o delle collaborazioni precedenti. L’esempio, divenuto classico, che ha dato il nome al gioco sta nella prima frase ottenuta in questo modo: Le cadavre – esquis – boira – le vin nuveau (il cadavere eccelso berrà il vino nuovo).”

Ci è sembrato che ripetere le dinamiche di libertà ed automatismo di questo gioco sotto forma di collages di architetture fosse la maniera più fedele di soddisfare la richiesta di un omaggio alle nostre radici. Nell’universo surrealista gioco e collage erano pratiche fondamentali che implicavano spontaneità, spirito di gruppo, libertà, stimolo creativo, condivisione, scambio, slittamento di senso. Tutti elementi che ci sforziamo sempre di far entrare nel nostro lavoro.

Ogni membro di gruppo A12 ha contribuito per un sesto alla formazione di ognuna delle 32 immagini in mostra, pescando da un repertorio di architetture a lui vicine. Analogo procedimento è stato adottato utilizzando libri (nella maggior parte dei casi monografie) che sono stati sezionati partendo da un’immagine specifica contenuta al loro interno ricreando così un percorso di associazioni indipendente dalla volontà dell’autore, ma regolata in maniera più casuale dalla gabbia dell’impaginato.

 

Giving a name to one’s father is not an easy task for a collective subject such as group A12. Even if each of its members identifies their own, reaching a shared decision would be complex and probably uninteresting, the father-son relationship cannot be traced back to rational schemes. We found it much more stimulating to set in motion a mechanism that somehow reproduced the process of overlapping and exchange of the different influences that build our collective genetic heritage.

Cadavre esquis is “a game that consists in making several people compose a phrase or a drawing on a folded sheet so that none of them can take into account the previous collaboration or collaborations. The example, which has become classic, which gave the name to the game lies in the first sentence obtained in this way: Le cadavre – esquis – boira – le vin nuveau (the exalted corpse will drink the new wine). “

It seemed to us that repeating the dynamics of freedom and automatism of this game in the form of architectural collages was the most faithful way of satisfying the request for a tribute to our roots. In the surrealist universe, play and collage were fundamental practices that implied spontaneity, team spirit, freedom, creative stimulus, sharing, exchange, shifting of meaning. All elements that we always strive to bring into our work.

Each member of group A12 contributed for a sixth to the formation of each of the 32 images on display, drawing from a repertoire of architectures close to him. A similar procedure was adopted using books (in most cases monographs) which were sectioned starting from a specific image contained within them thus recreating a path of associations independent of the author’s will, but regulated more randomly from the layout cage.

 

Nicoletta Artuso, Andrea Balestrero, Gianandrea Barreca, Antonella Bruzzese, Maddalena De Ferrari, Massimiliano Marchica thank: 

 

Iñaki Abalos, Franco Albini, Tadao Ando, Archigram, Gunnar Asplund, Shigeru Ban, Jacopo Barozzi, Peter Bearens, Lina Bo Bardi, Francesco Borromini, Etienne Louis Boullée, Donato Bramante, Achille Castiglioni, D.N. Ceculin, Francois Chaslin, Le Corbusier, Pierre de Meuron, Edoardo Souto De Moura, Willem Marinus Dudok, Charles & Ray Eames, Pier Luigi Favoni, Sverre Fehn, Ignazio Gardella, Giorgio Grassi, Walter Gropius, Zaha Hadid, Juan Herreos, Jacques Herzog, Steven Holl, Toyo Ito, Arne Jacobsen, Luis Kahn, Rem Koolhaas, Ivan Leonidov, Sigurd Lewerentz, Adalberto Libera, Adolf Loos, Andrea Magnani, Angelo Mangiarotti, Matvej Manizer, Francisco Aires Mateus, Manuel Aires Mateus, Egidio Mazzola, Constantin Melnikov, Giovanni Michelucci, Ludwig Mies Van Der Rohe, Hannes Meyer, Carlo Mollino, Rafael Moneo, Bruno Morassutti, Luigi Moretti, Jean Nouvel, Dominique Perrault, Giò Ponti, Manuel Portaceli, Aldo Rossi, Hans Scharoun, Rodolf M. Schindler, Alvaro Siza, James Stirling, Bruno Taut, Giuseppe Terragni, William Van Alen, Michael Wilford.